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Esiste l’Hygge in Islanda? Questa è una domanda che spesso viene posta e non solo in relazione all’Islanda, ma anche alla Svezia. In Islanda e in Svezia, si parla di Gluggaveđur e Lagom, il primo però rimanda più ad un momento, il secondo è uno stile di vita vero e proprio basato sul quanto basta.

Gluggaveđur

Gluggaveđur si traduce letteralmente con “Tempo da finestra” e rimanda a quelle occasioni in cui il tempo fuori dalla finestra appare invitante, tiepido e irradiato dal sole, ma appena messa la punta del naso fuori di casa si rivela gelido e respingente. Il senso del Gluggaveđur sta proprio in questa incoerenza ricorrente per cui i cieli più tersi, in Islanda, possono celare venti forti e temperature gelide.

Ekla

Tempo da finestra

Come interpretare questo tempo da finestra? Ecco se volete la nostra opinione è un invito alla contemplazione senza contaminazione:

Perfetto al di qua del vetro, troppo freddo all’esterno. Lo stare ad osservare senza entrare nel fuori. L’inganno del sole, ma forse un invito a guardare senza muoversi. Scoprire il senso del vedere senza lasciare traccia di sè al di là. E dunque, contemplare.



Gli islandesi cosa fanno quando si verifica un Gluggaveđur?

Abituati da secoli a dover rimanere chiusi in casa quanto l’inverno colpisce o il meteo diventa improvvisamente ostile, gli Islandesi sanno come impiegare il tempo in maniera piacevole. La lettura è la compagna principale di questi momenti, ma anche la scrittura, il caffè lungo e caldo da rabboccare e la serenità di avere tempo. Indubbiamente ci sarà chi guarda la televisione, ma la cultura nazionale è quella della letteratura, delle poesie e delle saghe, del tempo trascorso lasciando che il silenzio dell’Islanda si spezzi in una risata collettiva.

Austurey Cottage

Ma quindi è Hygge?

Gluggaveđur è una condizione a cui si possono accompagnare alcune abitudini che possono essere considerate a tutti gli effetti Hygge. Evitiamo però di fare di tutte le parole intraducibili del nord d’Europa un pentole di Hygge e cerchiamo di concentrarci sulla singolarità di queste abitudini o stili di vita. Ci sono indubbiamente dei punti in comune ed è piacevole unirli e comporre un motivo complesso e articolato, ma teniamo sempre a mente che la semplificazione culturale e la sua omogenizzazione non fanno bene alle tradizioni e agli usi. Scoprirli in punta di piedi, sapere che Gluggaveđur può trasformarsi in un momento Hygge, ma che le due parole non sono sinonimi è un modo più delicato e sincero di scoprire l’incanto di queste tradizioni nate tra i freddi del nord.

Se volete approfondire le filosofie e gli stili di vita del Nord Europa cliccate qui per l’Hygge Danese, qui per il Lagom Svedese oppure qui per il Pantsdrunk Finlandese

 

 

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