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Viaggiare in Trentino, a Madonna di Campiglio, ai tempi del Covid-19 è un po’ diverso. In generale da quest’anno i viaggi dovranno essere diversi, gestiti con maggior responsabilità, soprattutto nei confronti degli altri. In questo articolo vi racconteremo di queste ultime tre settimane, trascorse proprio a Madonna di Campiglio, in cui abbiamo imparato come viaggiare senza costituire un rischio per noi o per gli altri.

Dopo tempo

Uscire da Milano, dopo quasi quattro mesi di immobilità, è stato sconvolgente. Abbiamo atteso qualche giorno dall’apertura delle regioni per essere sicuri di poterci muovere in sicurezza. Non è stato semplice resistere all’istinto e alla tentazione di muoverci come eravamo abituati a fare. Quindi, quando finalmente siamo saliti in auto e abbiamo iniziato a vedere Milano svanite nello specchietto retrovisore ci siamo scoperti emozionati, quasi stessimo per compiere un’impresa.

Spiazzo

Siamo giunti a Campiglio dopo poche ore. Save conosce la strada a menadito, ricorda i tornanti, la posizione esatta del Rio Maftina. Si ricorda sempre di accostare per fare una breve sosta di fronte al lago d’Idro e di rallentare, a Spiazzo, in prossimità della Butega del frà. Il negozio sembra un souk marocchino, le pareti sono gremite di prodotti alimentari e gli scaffali riempiti fino al soffitto di conserve e salse. La maggior parte dei prodotti sono di origine animale, ma al banco troviamo sempre dei rösti vegani, dell’ottimo pane fresco, funghi quando è stagione e polenta calda. Facciamo incetta di conserve, salsa al tarassaco e salsa favola.

Spiazzo, pranzo con polenta e Rosti vegani

Madonna di Campiglio

Campiglio è deserta. Nessuno per le strade, negozi chiusi e non un auto in moto. È insolito vederla così. Il paese è sempre fin troppo pieno per i nostri gusti, i negozi sono sempre aperti, con i loro prezzi spesso spropositati, e il rumore della folla si mescola a quello delle auto. Madonna di Campiglio è muta. Ci sistemiamo in casa e ci sediamo sul terrazzino ad ascoltare il bosco qui accanto cantare con voce d’usignolo. Campiglio è muta e ferma, ma la sua natura tuona soave.

cascate vallesinella basse

Cibo e mascherine

La prima cosa su cui è opportuno informarsi prima di partire per qualunque viaggio sono le normative regionali. Esse determinano non solo l’eventuale obbligo della mascherina, ma anche le disposizioni in merito ad aperture e accesso alle attività del luogo. A Madonna di Campiglio, attualmente, i supermercati non sono aperti tutti i giorni e non fanno orario continuato. Nel momento in cui scriviamo la cooperativa di Piazza Righi rimane chiusa il martedì, il giovedì e la domenica, quella di viale Dolomiti di Brenta apre proprio il martedì e il mercoledì. Gli orari potrebbero variare, perciò vi invitiamo ad informarvi. Attualmente in Trentino non è previsto l’obbligo della mascherina, ci sentiamo però di consigliarvi di indossarla lo stesso soprattutto nel caso in cui proveniste, come noi, dalle zone rosse. Anche se vi sentite bene, anche se non temete il virus, evitate di costituire un pericolo per gli altri e per la ripresa del paese.

Le seggiovie

Gli impianti di risalita, molti rifugi e la maggior parte dei ristoranti sono ancora chiusi. Le prime riaperture stanno principiando proprio in questi giorni.

montagne Madonna di Campiglio con Nebbia

Ma è tutto chiuso?

Se volete venire qui con l’idea di frequentare i negozi, la champagneria e andare nei rifugi senza camminare, allora sì e tutto chiuso. Se invece avete voglia di montagna, di natura, di comprare un buon libro nella libreria Feltracco e di sentirvi liberi, Madonna di Campiglio è ciò che fa per voi. Siamo saliti tre settimane fa e il nostro umore e la nostra mente ne sono usciti rinati. Questa quiete è un privilegio che durerà poco e che starà anche a voi garantire, approfittatene finché si può.

Cosa portare

Prima di procedere vorremmo farvi una lista di cose da portare con voi per essere certi di non dimenticare nulla, trarre il massimo dall’esperienza e, soprattutto, essere sostenibili:

Questo è il poco che vi serve per partire.

Cosa fare a Madonna di Campiglio estate 2020

Passeggiate

A Madonna di Campiglio ci sono diversi percorsi, ognuno con un diverso grado di difficoltà. Troverete sia opzioni per i principianti, sia sentieri impervi con tanto di ferrate.

  • Vallesinella Alta

Vallesinella alta

  • Malga Patascoss

vista madonna di campiglio da malga patascoss

  • Rifugio Montagnoli

Lago Montagnoli

  • Lago Nambino

Lago nambino

Cosa vedere a Madonna di Campiglio estate 2020

Enrosadira

Piazza Sissi

La chiesa

Pinzolo

Enrosiera :è il fenomeno per cui la maggior parte delle cime delle Dolomiti assume un colore rossastro, che passa gradatamente al viola, soprattutto all’alba e al tramonto. Il fenomeno è facilmente visibile in estate, con il cielo terso e le Dolomiti nude. Per goderne appieno vi consigliamo 5 luoghi, vicini, di avvistamento facilmente raggiungibili a piedi.

Andate in direzione dello Chalet Fogajard, non appena giungerete al posteggio dell’Hermitage avrete trovato il primo punto di avvistamento.

Il secondo si trova prendendo la salita che vi porta proprio verso i Fogajard e si trova al bivio che vi permette di salire sulla strada asfaltata di ingresso a Campiglio.

Salendo troverete il belvedere dell’ingresso di Campiglio in cui potrete anche approfittare delle panche con tavolo per un pic-nic al tramonto.

Se invece preferiste proseguire per il Fogajard, dopo qualche minuti sulla strada troverete uno scorcio magnifico.

Infine, dallo Chalet potrete apprezzare il tramonto, magari dalla sauna vista Dolomiti o sorseggiando un aperitivo sul loro magnifico prato.

 Dove mangiare:

Vi consigliamo i nostri ristoranti preferiti

  • Piccadilly
  • Chalet Fogaiard
  • Ristorante “Le Roi”, aperto tutto l’anno

Cosa mangiare in passeggiata?

Sebbene alcuni rifugia stiano riaprendo, noi abbiamo preferito prepararci dei panini da portare con noi. Immagino ve lo stiate già domando, perciò vi risponderò subito: sì, panini vegani. Se volete qualche idea ecco alcuni ingredienti che abbiamo usato:

  • tofu alla salsa di soia
  • hummus
  • guacamole
  • valerianella
  • cuori di bue
  • zucchine con uvetta sultanina
  • pomodori secchi
  • zucca cotta al forno

Il pane lo abbiamo sempre comprato fresco di panetteria. Mangiare vegano in Trentino a molti sembrerà un’eresia. Perché non indulgere in un classico panino imbottito dal salumiere nella patria dello speck e del formaggio? Perché la natura non può essere amata a metà, soprattutto non nella metà che fa comodo a noi. Le Dolomiti e i loro paesaggi sono minacciati dal cambiamento climatico come qualunque altro ambiente e gli animali da allevamento meritano lo stesso rispetto di quel cervo che sperate di incrociare sul sentiero. Le Dolomiti sono dimora degli orsi, animali molto riservati che necessitano di spazio e isolamento per vivere serenamente. Proteggere il loro ambiente, significa anche capire che il consumo di prodotti animali è pericoloso.

 

Madonna di Campiglio: tre settimane dopo

Siamo capaci di stare da soli molto a lungo, insieme e senza litigare. Voltiamo lo sguardo verso la stessa direzione e ci parliamo senza aprir bocca, con piccoli gesti. Queste tre settimane di silenzio, di passeggiate, di pioggia incessante e natura rigogliosa hanno rintuzzato la fiammella avventurosa che ci portiamo dentro. Abbiamo osservato il fuoco del camino consumare il legno sino a diventare brace, abbiamo lavorato, abbiamo riso e scherzato con due amici che sono saliti a trovarci. Abbiamo ripreso a vivere senza mai scordare di indossare la mascherina in giro o di lavarci le mani. Viaggiare ai tempi del covi-19 non è difficile, è solo un esercizio di volontà. Madonna di Campiglio vi aspetta a braccia aperte, pronta a rimettersi in moto. Ricordatevi di portare le giuste domande, in modo che lei sappia fare offerte migliori, più sostenibili.

Passo Grostè

La bellezza della responsabilità

Siamo quasi pronti a spostarci di nuovo, verso una nuova meta in cui vivremo per un po’. Però, per citare il nostro amico, in questo momento siamo qui. Stiamo respirando quest’aria così pura da pizzicare il naso, ascoltando i fringuelli cantare nel sole. Vi scrivo questo post così, sfruttando un hotspot e sentendo quanto sia viva in questo momento, quanto sia fortunata a vivere senza confini e a quanta determinazione ci voglia. Questi pensieri, così reali da essere tangibili, mi ricordano solo una cosa: le nostre responsabilità. Perché questa magnifica bellezza non sia vana, dobbiamo essere pronti a proteggerla. Mascherina compresa.

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